Acconto IMU 2020: ad oggi nessuna sospensione per i contribuenti.
Dal 1° gennaio 2020 è entrata in vigore la nuova IMU 2020 (istituita dalla legge di bilancio 2020) la quale accorpa la vecchia IMU e la TASI. Il meccanismo di pagamento non cambia, è previsto infatti un acconto da corrispondere entro il 16 giugno ed il 16 dicembre dello stesso anno si paga il saldo o conguaglio (NB: se il giorno di scadenza cadesse in un giorno non lavorativo, la scadenza sarebbe prorogata al primo giorno lavorativo successivo).
Dopo il Decreto Cura Italia, nemmeno il Decreto Rilancio ha previsto, per i cittadini e contribuenti, uno slittamento o una sospensione dei termini di pagamento dell’acconto IMU, che quindi, allo stato attuale andrà appunto versato entro il 16 giugno 2020.
Possono invece tirare un bel sospiro di sollievo SOLO i proprietari (che però siano anche gestori) gli immobili classificati nella categoria catastale D/2, che sono i seguenti:
- agriturismi;
- villaggi turistici;
- ostelli della gioventù;
- rifugi di montagna;
- colonie marine e montane;
- affittacamere per brevi soggiorni;
- case e appartamenti per vacanze;
- bed & breakfast;
- residence e campeggi;
Per i quali è stata prevista la cancellazione della scadenza della prima rata dell’IMU 2020.
Cancellazione anche per stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonché per gli immobili degli stabilimenti termali.
E per i contribuenti? Al momento, in assenza di proroghe, l’unica certezza è il pagamento dell’acconto entro il 16 giugno per non incorrere in sanzioni.
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